Sorrento in lutto per la scomparsa di Vittorio Iannuzzi: il ricordo del giornalista Antonino Siniscalchi
Sorrento piange la scomparsa di Vittorio Iannuzzi, figura discreta ma profondamente rappresentativa di una delle famiglie che più hanno inciso nella storia sociale, imprenditoriale e culturale della città. A ricordarlo è il giornalista Antonino Siniscalchi, che affida alla memoria collettiva il ritratto di un uomo e di una dinastia che hanno segnato un’epoca: «Con la scomparsa di Vittorio Iannuzzi, Sorrento perde un altro tassello prezioso della sua memoria più autentica. Se ne va un uomo appartenente a una famiglia che ha segnato in modo profondo la storia sociale, imprenditoriale e culturale della città, una vera dinastia sorrentina capace di interpretare, per generazioni, lo spirito più luminoso e ospitale del territorio.
“Il cognome Iannuzzi – ricorda lo scrittore Raffaele Lauro – è legato indissolubilmente a un’epoca gioiosa di Sorrento, fatta di intraprendenza, visione e amore per la bellezza. Un’epoca che vide protagonisti Franco e Peppino Iannuzzi, animatori di quel clima irripetibile che ruotava intorno a Piazza Tasso, allo show room di intarsio sorrentino, al Bar Fauno e al mitico Fauno Notte Club, crocevia di artisti, musicisti e sogni. In quel mondo vibrante, la famiglia Iannuzzi seppe accogliere, sostenere e ispirare, contribuendo a scrivere pagine indelebili della storia cittadina”.
Vittorio Iannuzzi ha rappresentato la continuità silenziosa ma solida di quei valori: discrezione, senso della famiglia, attaccamento profondo a Sorrento. Figlio di una tradizione guidata dall’indimenticabile Donna Assunta, ha incarnato lo stile sobrio e autentico di una famiglia che ha fatto dell’ospitalità una missione e della dignità un tratto distintivo.
La storia degli Iannuzzi, ricordando anche Bigia, Tanino, Silvio, Umberto e Apollo, si intreccia anche con quella di Lucio Dalla e con la nascita di un mito musicale come Caruso, simbolo universale di Sorrento nel mondo. Un legame umano prima ancora che artistico, che testimonia quanto questa famiglia abbia inciso, spesso lontano dai riflettori, nel destino culturale della città.
Alla famiglia Iannuzzi, alla moglie Carole, alla figlia Miriam, al fratello Alberto, alle sorelle Adele e Paola e a tutti i congiunti, l’abbraccio commosso di un’intera comunità. Con Vittorio se ne va un uomo riservato, ma resta un nome che continua a raccontare una storia fatta di lavoro, visione e amore per Sorrento. Una storia che non sarà dimenticata. I funerali domani mattina alle ore 10 nel Santuario della Madonna del Carmine a Sorrento».




