Piano di Sorrento, Santa Lucia 2025 nella Parrocchia di Mortora: una tradizione che si rinnova nella luce della comunità
Piano di Sorrento ha vissuto due serate intense e cariche di significato in occasione della XXIII edizione della celebrazione di Santa Lucia, appuntamento ormai atteso e profondamente radicato nella vita della comunità di Mortora. Un evento che, anche nel 2025, ha saputo unire fede, tradizione, volontariato e condivisione, trasformando una festa popolare in una vera esperienza comunitaria.
A raccontare il senso profondo di queste giornate è il messaggio diffuso dalla Parrocchia di Mortora, che ha voluto ringraziare pubblicamente tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla riuscita dell’evento. Di seguito il testo integrale del post, testimonianza autentica di gratitudine e partecipazione collettiva: «Grazie, davvero di cuore.
La celebrazione di Santa Lucia 2025, XXIII edizione, ci ha regalato due serate piene di luce, calore e comunità.
Vedere così tante persone fermarsi, partecipare, sorridere, condividere un momento insieme è stato il dono più grande.
Un grazie sentito a chi si è preso cura del falò insieme al nostro Peppe Coppola, più di 30 ragazzi, che non solo hanno trasportato e accatastato più di 3 tonnellate di legna, ma hanno curato il fuoco per tenerlo sempre acceso!
Grazie a tutte le signore che hanno cucinato con amore facendoci gustare vere squisitezze.
Grazie ai nostri cari animatori di Azione Cattolica per i laboratori dedicati ai più piccini.
Grazie a Floriana Ronca insieme a sua figlia Lorenza e a Francesco Iaccarino per aver accolto e accompagnato i bambini nel mondo fantastico degli elfi e di Babbo Natale.
Grazie alle catechiste per lo stand degli hotdog e per la tombolata che ha divertito grandi e piccini.
Grazie alle Apigenerose Mortora e ai volontari dell’AIFO per i regalini di Natale fatti da mani operose e il miele, venduti per beneficenza.
Grazie a chi ha allietato con musica di qualità le due serate: il gruppo 12 Corde.
Grazie infine al nostro don Rito Maresca, presenza preziosa che ci accompagna e ci incoraggia sempre.
Un grazie speciale anche a tutti coloro che sono venuti a trovarci: la vostra presenza, anche solo per un saluto o un sorriso, ha dato senso a tutto il lavoro fatto e ha acceso ancora di più la luce di questa festa.
Grazie a ciascuno, perché insieme abbiamo trasformato una tradizione in un’esperienza di vera comunità.
Che Santa Lucia continui a illuminare il nostro cammino affinché possiamo continuare ad incontrare Gesù vivo nell’abbraccio dei fratelli».
Parole che restituiscono il clima autentico di una festa fatta di impegno silenzioso, relazioni vere e fede vissuta nel quotidiano. Santa Lucia a Mortora non è solo una ricorrenza: è un momento in cui la comunità si riconosce, si ritrova e cammina insieme, illuminata da una tradizione che continua a parlare al presente.





